BORGO MEDUNA

foglio di quartiere

SpiazzaBorgo e’ una riflessione sviluppata nel quartiere, con il quartiere; una sperimentazione collettiva attivata tra diverse generazioni.

SpiazzaBorgo e’ un percorso, caratterizzato da incontri e confronti, il cui punto di partenza è il progetto Genius Loci: un’azione progettuale comune tra istituzioni (Ass6, Provincia, Comune e Cooperazione Sociale) e realtà
associative locali, il cui scopo è quello di concretizzare un’idea di comunità partecipe e attiva nell’incontro tra generazioni.

SpiazzaBorgo è uno spazio, fatto di carta e ora anche sotto forma di blog in internet, arricchito da pensieri prima condivisi poi scritti, che aspira ad essere di tutti attraverso l’interazione occasionale, il passaparola spontaneo e l’impegno di un intero quartiere.

Se volete partecipare scrivete ogni vostra impressione, anedotto, articolo, pensiero e impressione cliccando sotto i post alla voce "commento" o inviando liberamente i vostri scitti a : fogliodiquartiere@gmail.com

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del giornale in formato pdf cliccate questo link fogliodiquartiere.pdf n°2

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Buona lettura!

lunedì 31 dicembre 2012

FALO' IN BORGOMEDUNA!!!

Comune di Pordenone Circoscrizione Sud, Avis Comunale di Borgomeduna, Genius Loci e Rugby Pordenone vi aspettano numerosi al tradizionale falò che ritorna per tutti:

SABATO 5 GENNAIO 2013
DALLE ORE 20.00
PRESSO I CAMPI DELL'ASSOCIAZIONE RUGBY PORDENONE DI
VIA MANTEGNA 15

Gennaro S.

 


A BORGOMEDUNA SI RIACCENDE IL FALO’ DELL’EPIFANIA



A BORGOMEDUNA SI RIACCENDE IL FALO’ DELL’EPIFANIA
Ripresa di una tradizione in via Mantegna. (di Benvenuto Sist)

La befana vien di notte con le scarpe tute rotte , col vestito da furlana, la befana è la mamma”.
Con questa filastrocca veniva svelata ai bambini della bassa pordenonese l’origine dei sobri e misurati regali che fino ad allora avevano trovato nella calza dell’Epifania : semplici leccornie come caramelle, mandorlato e “bagigi” (arachidi) oppure cose utili come un paio di guanti di lana.
Così, con rude ironia, i bambini della società agricola del secolo scorso venivano aiutati a
crescere .
La delusione che provavano, anche se dissimulata, era forte. In un colpo solo vedevano dissolversi un prodigio a cui avevano dato credito e percepivano chiaramente che con la scusa che erano ormai diventati “grandi”, quei modesti regali non sarebbero stati più garantiti.
Se epifania significa “ rivelazione” questa era sicuramente la prima del loro processo di crescita. Altre sarebbero seguite: da come nascevano i vitellini , a come si trasformava il corpo fino alla visita militare per i maschi ed al primo moroso per le ragazze .
Pan e Vin Brusadin (foto concessa da Benvenuto Sist)
Nelle borgate dei nostri paesi , la sera prima dell’Epifania, veniva bruciato il falò attorno al quale si radunavano tutte le famiglie del vicinato .
Il freddo nella buia e gelata campagna pungeva per davvero. Ci si difendeva con scarpe grosse , abiti pesanti , copricapo e sciarpa tanto da diventare fagotti irriconoscibili. Per identificare una persona si doveva guardarla negli occhi che era l’unica parte del corpo rimasta scoperta .
A quei tempi non era difficile. Oggi sarebbe impossibile per il semplice fatto che non siamo più abituati ad incrociare gli sguardi nemmeno tra vicini .
Prima di essere acceso il falò veniva benedetto da un anziano che allora personificava ancora esperienza e saggezza. L’acqua santa era quella prelevata,alla fine della funzione del pomeriggio, dal “mastello” di legno bianco posto al centro della chiesa.
Oltre all’acqua il sacerdote aveva benedetto anche le mele che, conservate tra le lenzuola pregiate del corredo, sarebbero state consumate in famiglia il giorno di San Biagio per tenere lontane le malattie della gola .
Quando finalmente i bambini appiccavano il fuoco con le torce fatte con le canne del mais, l’anziano intonava le litanie. La gente rispondeva in coro alle invocazioni ma nello stesso tempo teneva d’occhio la “vecia”. Fatta rivestendo di frasche due pali incrociati in cima al falò, doveva incenerirsi completamente per essere di buon auspicio. Con uguale attenzione osservava l’orientamento del fumo che nel cielo sereno, disegnando una scia luminosa, ragguagliava sulle tendenze dell’anno appena iniziato .
Quando il falò aveva finito di bruciare, lasciava un bellissimo e rovente braciere da sollecitare con lunghe pertiche per sollevare in aria sciami di faville luccicanti da accompagnare con filastrocche ben auguranti.
Nel falò, dunque, sacro e profano si incontravano, fede e tradizione si confondevano .
Si sa, da quando esiste l’uomo, le fiamme hanno una funzione purificatrice. Così sul falò si incenerivano tutte le magagne e le cattiverie dell’anno trascorso durante il quale il bene e il male si erano confrontati nell’eterna lotta per il possesso dell’umanità. Ne era un simbolo la stessa “vecia” che bruciando completamente in cima al falò metteva a nudo lo scheletro fatto a croce.
L’aspetto stesso della befana era a mezzo tra la buona vecchina e la strega : i piccoli sapevano infatti che se avessero obbedito ai genitori portava i dolci se invece facevano i capricci avrebbe portato il carbone . Per i bambini d’oggi invece , hanno inventato il carbone di zucchero.


Pan e Vin 1986 (foto concesse da Benvenuto Sist)

Da tempo i falò sono diventati “pubblici” nel senso che sono organizzati da associazioni varie che provano a mantenere viva la tradizione. Negli ultimi anni le leggi sanitarie e la pressione degli ecologisti, ne stanno mettendo in forse l’esistenza per problemi legati all’emissione nell’aria di polveri sottili. La conseguenza è che il falò , che giustamente non deve essere una occasione per bruciare abusivamente porcherie inquinanti, viene ridotto ad un fiacco “fuocherello” le cui braci devono essere spente velocemente .
Il depotenziamento della tradizione è evidente : niente fumo, niente braci da far svolazzare , niente auspici ne propositi per l’anno nuovo. Insomma una situazione di indeterminatezza che nel tempo è stata colmata dagli oroscopi di maghi , astrologi e indovini vari che hanno “strologato” nei media e sulle riviste .
In questo modo anche la befana, privata del suo contesto tradizionale, ha subito un processo di “laicizzazione” che l’ha portata ormai a distribuire dolcetti senza più chiedere ai bambini se sono stati buoni .

A Borgomeduna la tradizione del falò era stata conservata, fino a qualche anno fa, dalla Circoscrizione, abolita la quale, il falò ne ha seguito la sorte.
Invece in quest’anno 2013, grazie all’Associazione Rugby Pordenone e alla sezione Avis di Borgomeduna, in concorso con la Circoscrizione Sud e il progetto Genius Loci, il falò si riaccende la sera del 5 gennaio presso l’ accogliente Club House della società“Il nido della civetta” in via Mantegna in fondo ai campi sportivi. Per chi vuole prolungare la festa il “Deposito Giordani” ha preparato una serata gratuita di ballo aperta a tutti .
Gli anziani di Borgocampagna potrebbero dire che il falò “ritorna a casa”. Infatti il luogo è la vecchia campagna Galvani dove c’era la grande casa dei Boer nella cui cucina, finiti i riti del fuoco, si radunava il vicinato per ballare fino a ora tarda. Non c’erano ne giochi ne cotillon, ma pinza, vin brulé e tanta allegria.
Sono legami con la tradizione che è piacevole ricordare.
Come quel “Nido della Civetta” che evoca l’ animale notturno frequentatore come la befana di notti incantate, nelle quali come raccontano le fiabe, gioia e batticuore possono magicamente ingarbugliarsi.


Benvenuto Sist

lunedì 24 dicembre 2012

BUONE FESTE!!!!


I migliori auguri
di Buon Natale
e Buon Anno  Nuovo
a voi che ci leggete a voi che partecipate

Gennaro & Sergio

martedì 18 dicembre 2012

“BORGOMEDUNA: un quartiere di Artisti ”



     Lo scorso mese di giugno ha visto nascere un sogno che si è realizzato grazie alle iniziative di un gruppo di persone amanti della cultura e delle arti che ha riunito 18 Artisti di Borgomeduna in una mostra che ha riscosso un grande successo di pubblico e di critica.
      Molti degli Artisti pur abitando da sempre nel nostro piccolo borgo non si conoscevano tra loro, avendo seguito percorsi artistici diversi partecipando a mostre in altre città in quanto Pordenone, purtroppo, non offre molti spazi espositivi fruibili dai suoi concittadini.      
      Borgomeduna è un piccolo quartiere della città di Pordenone, ma avere tra i suoi abitanti 18 Artisti significa disporre di un potenziale culturale molto significativo che va preservato, aiutato ed arricchito con progetti mirati e finalizzati a far conoscere i suoi pittori, scultori e poeti.
       A questo scopo gli organizzatori hanno voluto stampare un catalogo che presenta i 18 Artisti e le loro opere. Il catalogo contiene anche un dvd con la performance della bravissima attrice Claudia Contin/Arlecchino che ha fatto da preziosa cornice alla Mostra di Borgomeduna.
        “Un catalogo per ricordare” ha detto uno degli organizzatori. Tempo fa ho scritto una poesia “Ricordi smarriti” che recitava “Il tarlo del tempo polverizza i ricordi….” e terminava con “… e fra cent’anni ci sarà qualcuno che si ricorderà di me?”  Sì, questo catalogo sarà il testimone dell’evento che rimarrà nella memoria.

        Il gruppo artistico di Borgomeduna però non intende fermarsi qui, vuole raggiungere altri traguardi ambiziosi e per farlo ha bisogno dell’aiuto e del sostegno in primis dei suoi abitanti e delle istituzioni preposte. 


Per questo invitiamo tutti a partecipare alla presentazione del catalogo “Un borgo e i suoi talenti” che avrà luogo sabato 22 Dicembre 2012 alle ore 18.00 presso l’Oratorio di Borgomeduna.
          Un sentito ringraziamento a tutti coloro che vorranno raccogliere il nostro invito

                                                                  Wilma Venerus Ninotti     

Gli artisti di Borgomeduna all'oratorio (9 giugno 2012)



lunedì 17 dicembre 2012

APPUNTAMENTI IN BORGO MERCOLEDì 19 DICEMBRE

Ecco due appuntamenti importanti nella nostra cara BorgoMeduna, due occasioni di incontro per augurarci personalmente buone feste!!
Gennaro

Il gruppo di ragazzi ed operatori del GIARDINO EDUCATIVO DELLE SORPRESE desidera invitarvi ad una bicchierata natalizia per augurarci giorni sereni e felicità!!!
 

Vi aspettiamo MERCOLEDI’ 19 DICEMBRE 2012, dalle 15.30 presso la sala parrocchiale di Borgomeduna
.



IL PROGETTO GENIUS LOCI
vi aspetta per uno dei "tanti auguri" di
BUON NATALE e FELICE ANNO NUOVO

 
MERCOLEDì 19 DICEMBRE
alle ore 18:30
presso la sede dell'ARLECCHINO ERRANTE
in Via Tiziano 15

 
Per l'occasione il Gruppo di Teatro di Quartiere
vi regalerà un piacevole assaggio del suo  
"La banca dei ricordi" 
- aperitivo tra vicini di casa
 con storie di ogni tempo - 

Ci saluteremo con un brindisi in compagnia
(come sempre "autogestito":
ogni apporto è gradito!) 
 
Vi aspettiamo!!!
Chiara Buono
Progetto Genius Loci

venerdì 30 novembre 2012

Quale lavoro di comunità? Idee e pratiche a confronto

Recensione del seminario del 15 novembre 2012


Buon successo di partecipazione al seminario tenutosi giovedì 15 novembre 2012 presso la sede della Scuola Sperimentale dell’Attore a Borgomeduna (PN).
La proverbiale ospitalità di Ferruccio Merisi e dei suoi collaboratori, ha permesso lo svolgimento del seminario in un luogo dove da sempre si respira forte aria d’arte e un po’ della magia del teatro.
Dopo l’introduzione dell’instancabile Dott. Stefano Carbone ( formatore che attualmente collabora per la Provincia di Pordenone al Progetto Genius Loci), la parola è passata a due rappresentati del gruppo dei partecipanti al corso di formazione “operatori di comunità” (dedicato ad appartenenti sia del settore privato che pubblico), che hanno ben sintetizzato parte del lavoro svolto, con commenti e slide.

Stefano Carbone (foto Sergio Bagaggia)

Il compito è toccato a Chiara Buono, Progetto Genius Loci, e a seguire a Stefano Venuto de “I ragazzi della panchina” entrambi operatori con lunga e valida esperienza di lavoro di “strada” e di comunità e che hanno saputo rendere molto interessanti le relazioni proposte.

Chiara Buono (foto Sergio Bagaggia)

Stefano Venuto (foto Sergio Bagaggia)
 Durante le esposizioni, ai margini della sala, venivano disegnate in “diretta,” piccole opere d’arte realizzate dai componenti del gruppo Easy Art di Vallenoncello.
Breve coffee break offerto dalla BBC Pordenonese e preparato dalla cooperativa sociale “La Luna sul Raut” di Frisanco e a seguire l’atteso incontro con autorità e vari relatori appartenenti alla comunità locale.

Il Pubblico (foto Sergio Bagaggia)
 
L'Arte di Easy Art (foto Sergio Bagaggia)

A condurre e avviare la discussione Francesco Vanin di PNBox , sempre pungente e pronto a stimolare il dibattito sui temi del seminario.
Il Sindaco di Pordenone Claudio Pedrotti, il Presidente della Provincia di PN Alessandro Ciriani, la Presidente e il consigliere della circoscrizione sud Antonella Del Ben e Vito Palmisano, il Direttore del Dipartimento Prevenzione della A.S.S. N°6 di PN Lucio Bomben, l’insegnante della scuola elementare Rosmini di Villanova Silvia Burelli e Benvenuto Sist abitante di Borgomeduna e autore di varie pubblicazioni sulla storia del quartiere, si sono alternati nel dibattito “pungolati” dalle domande, a volte pungenti, di Francesco Vanin. A seguire un breve dibattito con il pubblico presente.

Le Autorità e i Relatori (foto Sergio Bagaggia)
Le Autorità e i Relatori con Francesco Vanin ( foto Gianluca Dal Cin)
Il tempo è praticamente volato, arrivando alle brevi ma toccanti parole conclusive del Dott. Francesco Stoppa, psicologo della A.S.S. n°6 di Pordenone e responsabile del progetto “Genius Loci”.( i verbali e i contenuti completi degli interventi e delle relazioni proposte sono a disposizione di chiunque sia interessato, rivolgersi agli operatori del progetto Genius Loci locali).
Il Pubblico ( foto Gianluca Dal Cin)
L’arrivederci a nuove iniziative del genere è quasi obbligatorio vista la positività di questa  prima esperienza, dovuta anche  a quanti si sono prodigati per ottenerla. Un grazie va a Ivana Foresto e Valentina Zambon (operatrici del progetto Genius Loci), a tutti i partecipanti al corso per attivatori di comunità per i contributi che ciascuno ha apportato all’interno della formazione, a Sergio Bagaggia ( ospite del centro diurno per disabili del Coordinamento SocioSanitario della A.S.S. n°6 di PN)  e Gianluca Dal Cin ( operatore Genius Loci) per l’ottima documentazione fotografica prodotta.
Un piccolo seme per le buone pratiche e le buone relazioni è stato gettato ancora nel quartiere di Borgomeduna, che diventi quercia è più che una speranza.
Gennaro

giovedì 22 novembre 2012

Sportello per la ricerca-azione all'AVIS di Borgomeduna

Novembre-Dicembre 2012
 A Borgomeduna, da circa un mese, grazie alla collaborazione di alcuni cittadini volontari (ma soprattutto volenterosi!) abbiamo attivato un'originale operazione di ricerca-azione per  conoscere il punto di vista degli abitanti del quartiere attorno al tema della qualità della vita sul territorio verificando se ci sono alcuni temi sui quali qualcuno sarebbe disposto ad attivarsi insieme ad altri . Per fare questo stiamo intervistando con la modalità del “focus group”, diversi gruppi (sia formali che informali) e realizzeremo alcuni eventi aperti a mo’ di palo d’ascolto (il primo esperimento in tal senso è stato condotto durante la tradizionale castagnata di quartiere promossa dalla Scuola Elementare De Amicis, in collaborazione con Avis, Circoscrizione Sud e Genius Loci)

Se da un lato le cose che emergeranno saranno condivise anche con le istituzioni e i servizi, dall’altro ci piacerebbe raccogliere in tutti questi incontri, una serie di idee, indicazioni, che potrebbero essere anche realizzate da noi stessi. Ovviamente non si tratterà del “pozzo dei desideri”, ci piacerebbe invece riuscire ad aumentare le relazioni in quartiere attraverso il confronto su alcuni temi sentiti dalla comunità come importanti.

Terminate le interviste, che speriamo saranno numerose e si moltiplicheranno a cascata, ci piacerebbe incontrarci nuovamente tutti insieme, per poter vedere le cose che sono state dette e provare ad individuarne  alcune che potremmo iniziare a realizzare. Quindi ci immaginiamo, entro la fine di Gennaio-Febbraio, di organizzare un bel sabato pomeriggio, in cui ci confronteremo tutti su quanto è emerso. 

Per tale ragione, l’Avis Comunale di Borgomeduna, sostenitore e partner del progetto fin dai suoi albori, ci ha messo a disposizione la sede dell’Associazione per l’intero periodo della ricerca-azione, aprendo così uno spazio fisico di confronto e di incontro con la cittadinanza, un concreto sportello in cui acquisire informazioni, proporre questioni e segnalare ulteriori gruppi da coinvolgere, organizzare interviste o semplicemente fare quattro chiacchiere. 

Ci troverete quindi tutti i martedì pomeriggio dalle 17:00 alle 19:00 all'AVIS di Borgomeduna! 

Vi aspettiamo!

Chiara Buono
Progetto Genius Loci
Quartiere di Borgomeduna

martedì 13 novembre 2012

Quale lavoro di comunità? Idee e pratiche a confronto

Attivare reti e sinergie nei quartieri di Pordenone per prevenire emarginazione ed isolamento, mancanza di dialogo tra persone e tra generazioni, ma anche forme epidemiche di disagio psichico quali i disturbi borderline e dell’umore, gli attacchi di panico e le dipendenze. Il progetto Genius Loci tira le somme del lavoro portato avanti negli ultimi quattro anni nella città sul Noncello in particolare nei quartieri di Borgomeduna e Villanova, più recentemente anche a Vallenoncello e San Gregorio. L’appuntamento è previsto giovedì 15 novembre a partire dalle 8.30 nella sede dell'Arlecchino Errante in via Tiziano a Borgomeduna, all’interno del seminario “Quale lavoro di comunità – Idee a pratiche a confronto”.
Conclusivo del percorso formativo per attivatore di comunità promosso dalle Cooperative sociali Itaca e Fai, dallo Ial Fvg e dalle realtà aderenti al progetto Genius Loci, il percorso ha coinvolto attivamente circa una ventina di operatori di diversi servizi tra cui il SerT dell’Ass 6 Friuli Occidentale, Comune di Pordenone, Polizia locale. “L’incontro del 15 novembre sarà un'occasione di confronto e di discussione circa gli obiettivi e le condizioni necessarie ad attivare un percorso di sviluppo di comunità - spiegano gli organizzatori -, ma più in generale sarà una preziosa opportunità per chiarire quali siano ad oggi le aspettative lecite circa il lavoro con il territorio”.
Il lavoro di comunità portato avanti da Genius Loci permette, in questo particolare momento storico, la “ricerca di risposte collettive a bisogni individuali, oltre che affiancare e sostenere (ma non sostituire) un welfare di servizio con un welfare comunitario”. La direzione del progetto è quella di “sperimentare nuove forme di cooperazione tra i vari attori della scena pubblica e privata, ma soprattutto creare rete, facilitare la relazione con l’altro ristabilendo valori quali il bene comune e il senso di comunità”.
Genius Loci è un’azione progettuale condivisa tra operatori dei servizi pubblici e del privato sociale, sperimentata, a partire dal 2008 ad oggi, dalle Cooperative sociali Itaca, Acli e Fai, in sinergia con Comune, la Provincia, Ass6, le associazioni dei quartieri di Borgomeduna e di Villanova e recentemente Vallenconcello e San Gregorio. La finalità da cui ha preso le mosse il progetto è stata la tutela, la valorizzazione ed eventuale implementazione delle competenze di comunità proprie di un certo quartiere, facendo dell’intergenerazionalità la risorsa prima dell’intervento.
Il progetto ha rappresentato una modalità di lavoro dentro le comunità tramite cui l’istituzione pubblica, aprendosi all’ascolto delle esigenze dei cittadini, ha potuto rilanciare la sua vocazione di mediazione e integrazione delle forze culturali, assistenziali e sociali attive in un determinato territorio.
Articolato il programma della mattinata che si aprirà alle 8.45 con “Cosa è lecito attendersi dallo sviluppo di comunità e dal lavoro con il territorio?”, riflessioni a cura dei partecipanti al corso per attivatori di comunità promosso dalle Cooperative sociali Fai e Itaca con il contributo di Ial Fvg e della rete dei soggetti partner di Genius Loci, interventi di Stefano Venuto e Chiara Buono, conduce Stefano Carbone, docente e responsabile scientifico del corso per attivatori di comunità.
Dopo il coffee Break, alle 11 tavola rotonda tra istituzioni e territorio sul lavoro di comunità e sui temi emersi nella prima parte del seminario. Interverranno Alessandro Ciriani, presidente della Provincia, Claudio Pedrotti, sindaco di Pordenone, Giuseppe Tonutti, direttore Ass6, Antonella Del Ben, presidente della Circoscrizione Sud di Pordenone, Benvenuto Sist e Vito Palmisano, cittadini attivi, Silvia Burelli, insegnante. Modera Francesco Vanin di Pnbox tv. Alle 12 dibattito e conclusioni a cura di Francesco Stoppa, coordinatore Genius Loci.

giovedì 8 novembre 2012

Castagnata di quartiere


Sabato 10 novembre, presso la scuola primaria E.De Amicis di via Udine a Borgomeduna, si svolgerà l’ormai tradizionale e tanto attesa castagnata di quartiere. L’iniziativa, come ogni anno, è resa possibile grazie all’impegno delle maestre e di tutto il personale scolastico, ma anche e soprattutto grazie alla presenza di un gruppo di mamme attive che da sempre investono energie e volontà nella realizzazione di questo evento e di tanti altri (si tratta delle meglio conosciute “bibliomamme”). 
La castagnata rappresenta un momento di incontro che coinvolge  bambini, genitori, nonni, insegnanti e numerosi simpatizzanti che non si lasciano scappare la possibilità di  trascorrere un sereno e piacevole pomeriggio in un contesto come quello della scuola che per l’occasione diventa una vera e propria “piazza del quartiere”, nella quale poter scambiare quattro chiacchiere con vicini di casa e conoscenti, e festeggiare insieme l’arrivo dell’autunno.
La Castagnata è anche una preziosa occasione per presentare la scuola e tutte le sue attività ai bambini delle scuole materne che si iscriveranno alla classe prima per l’anno scolastico 2013/14. Ci si ritroverà presso i locali della scuola alle ore 14:00 con un programma ricco di attività per  grandi e piccini: alle 14:30 partiranno i laboratori didattici organizzati dagli alunni delle classi prime con i bambini delle scuole dell’infanzia, contemporaneamente i bambini più grandi avranno la possibilità di sfidare alla tombola i genitori e gli insegnanti, alle 15:00 verrà presentato il POF ai genitori e dalle 15:45 in poi si potrà cominciare a degustare le castagne brindando insieme all’interno del cortile della scuola.
Durante il pomeriggio saranno presenti alcuni rappresentanti della Circoscrizione Sud di Pordenone, gli operatori del progetto Genius Loci, i volontari dell’Avis di Borgomeduna e il Giardino Educativo delle Sorprese di villa Carinzia per godere insieme alla cittadinanza di un momento cosi conviviale, ma soprattutto per fornire informazioni e sensibilizzare circa le proposte che ciascuna realtà offre al territorio. In particolare, il Progetto Genius Loci, in collaborazione con il gruppo animatori della Parrocchia di S. Giuseppe, organizzerà dalle 16:00 in poi una serie di attività ludiche sula vita in quartiere, rivolte ad adulti e bambini, allo scopo di riflettere in maniera divertente sul senso dell’essere parte di una “comunità” e sullo scambio e la fiducia tra vicini di casa.
Tali proposte inaugureranno pubblicamente il percorso di ricerca-azione appena avviato sul territorio che coinvolgerà numerose realtà associative locali, la Parrocchia e la stessa Scuola De Amicis. Gli operatori delle cooperative sociali Itaca, Acli e FAI del Progetto Genius Loci, insieme a diversi cittadini di Borgomeduna condurranno numerosi focus groups in quartiere, anche su richiesta,  che avranno lo scopo di “mappare” il territorio, coinvolgere e aumentare le relazioni tra le persone, promuovere partecipazione, creare una maggior vicinanza tra i cittadini e le istituzioni favorendo scambi positivi per la cura del bene comune. (per info: fogliodiquartiere@gmail.com, http://borgomeduna.blogspot.it)
Vi aspettiamo!!!!

venerdì 19 ottobre 2012

Serata di Solidarietà


Per aiutare i rifugiati di guerra del nord Mali in territorio del Burkinabè,   Faso icone in collaborazione con l’associazione della comunità Burkinabè della regione autonoma FVG, organizza una serata di solidarietà  che si terrà a Pordenone nella sala di concerto “deposito Giordani” in via Prasecco 13, dalle ore 14.00 alle 18.00 in compagnia dell’artista Burkinabè “enfants prodique Flobi” invitato specialmente dal Burkina Faso per la causa.

Contiamo sul la Vostra buona volontà per aiutarci a salvare le vite degli innocenti.

Per Informazioni contattare:
Billa Salama     -  320  5646717
Bance Philip     -  328  0645716   
Dene Hamidou -  339  8170897  
Gnegne  Mamadi   320  5340972  

  
Presidente
Billa Salama